Rassegna stampa

 

La Provincia  (quotidiano di Cremona) , 3 settembre 2006, R. Maruti scrive: “Rossella Redoglia ha reso con piena padronanza le sfumature espressive della sfortunata eroina pucciniana grazie ad una vocalità duttile ed estesa, di bellissimo timbro, abile a piegarsi alla nostalgia delle piccole cose.”

 

La Cronaca (quotidiano di Piacenza) , 5 settembre 2006, C. Ambiveri scrive: “"Su tutti è spiccata la classe cristallina di Rossella Redoglia, ormai all'apice della sua maturità artistica, che ha scolpito a tutto tondo una commovente Mimì con un'interpretazione ricca di impalpabili sfumature e di struggenti intonazioni.”

 

Rhein-Neckar, 6 luglio 2004, R. Kohel scrive: “Rossella Redoglia, che ha già brillato nei ruoli primari del repertorio italiano a Palermo, Il Cairo, Lima, e negli Stati Uniti, è stata un'Abigaille di grande personalità e intensità vocale.

Ha cesellato il ruolo con voce di soprano ricca di volume e calore,  e dal bel legato, ed ha inoltre entusiasmato col suo sicuro virtuosismo. Oltremodo ricco di timbro il suo registro medio/basso, meravigliosamente morbidi i suoi acuti, che la cantante ha fatto splendere con forza travolgente.”

 

Mosbacher Nachrichten, 12 luglio 2004, W. Weckbach scrive: “Rossella Redoglia ci mostra al suo apparire come si canta in modo perfetto una "messa di voce". Canta Aida con perizia negli acuti brillanti, e tuttavia anche i suoi "piani" e i suoi gravi sono una preziosa scoperta nella sua pregevole voce di soprano.”

 

Liberta', marzo 2004, O. Marchesi scrive: “...Il duetto di Cavalleria rusticana con una Redoglia pressochè perfetta per aderenza vocale e drammatica alla parte. La Redoglia è stata la trionfatrice di questa serata: se "Ritorna vincitor" è stata una lezione di canto intelligente, il bravissimo soprano milanese ha avvinto (anche scenicamente) nella "Ballatella" di Nedda e in una dolcissima "Son pochi fiori".”

 

Opera International, marzo 2003, Pierree Cadars scrive: "Dans les roles principaux, on retiendra surtout la belle prestation de Rossella Redoglia, qui d’amalia, la chevrière, saint faire ressortir la sincérité profonde, avec ses emportements et ses moments d’abbattement" (recensione del Cd « La Cabrera » ed. Bongiovanni)

 

Quotidiano di Wuerzburg, agosto 2003, Roman Kocholl scrive : "Die Aida von Rossella Redoglia etwa liess den pfeifenden Wind schnell vergessen. Mit ihrer ungemein ausdrucksstarken und wandlungsfaehigen Stimme erfuellte sie hoechste Erwartungen. Tragfaehig im piano und mit der noetingen Durchschlagskraft in den expressiven Momenten - es war stets ein Genuss ihre schoene Stimme zu hoeren. Sie hatte die Kraft, das gesamte Ensemble zu uebertoenen. Und auch die Geschmeldigkeit fuer das filigrane Gestalten"